Per sempre

Leggere questo libro è come leggere la propria vita.

Tutto è talmente vicino al vissuto, alle domande, alle risposte e, ancora meglio, alle non risposte, che ogni pagina sembra il diario di ognuno di noi.

Certo, non tutti hanno avuto un padre cieco, non tutti hanno visto la moglie e il figlio precipitare da un viadotto, non tutti abbiamo toccato il fondo in un bicchiere d’alcol ma, anche se diversi, i dolori profondi della vita, prima o poi, arrivano per chiunque.

E’ difficile definire romanzo questo libro tanto è presente, in esso, il quotidiano, la normalità degli avvenimenti che si avvicendano tra il bene e il male, nell’arco dell’esistenza di ogni persona .

Il racconto è in realtà un cammino di resurrezione, un percorso che racchiude un ventaglio completo di sentimenti, un susseguirsi di domande sul senso della vita, dalla nascita alla morte, con tanta semplice concretezza da sembrare scontato.

Chi di noi non ricorda gli anni della giovinezza senza un moto di rimpianto o di nostalgica commozione?

 Chi non rivive i momenti più teneri del nascere di un sentimento interiore profondo che si trasforma in amore?

Poi i dolori intensi, sostanziali, intimi, che rappresentano le tappe del crescere e dell’invecchiare, sono un patrimonio universale, anche se, di volta in volta, ognuno grida “Perché proprio a me?”

Tutti crediamo di essere  unici di fronte al dolore, alla sofferenza, alla disperazione.

In gioco c’è sempre la solitudine dell’uomo nell’universo, tanto profonda e radicata da farlo sentire un’ eccezione, un diverso, un segnato dal fato, dal destino o da Dio.

Ciascuno di noi si sente unico nel cosmo della gioia, come della sofferenza, nessuno si pone in confronto con gli altri, “perché proprio a me?”.

L’arroganza e la presunzione con cui leggiamo le pagine dei nostri giorni sminuiscono  le angosce degli altri che sottovalutiamo dandole per scontate.

Quel vuoto interiore di cui parla il protagonista del libro, quell’impronta lasciata per sempre nel suo cuore dalla donna che ha amato, diventano la prerogativa della sua infelicità e per questo ne è geloso, non permette a nessuno di riempirlo, per non perdere la ragione del suo compatimento.

Non è un romanzo quello che sto cercando di analizzare, ma la  riflessione  sugli avvenimenti che si sono avvicendati nel corso dei miei anni; la lettura di Per sempre, infatti,  incita all’analisi e alla valutazione del proprio  senso della vita.

 

 

Per sempreultima modifica: 2011-11-24T17:21:16+01:00da elisaber
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Un pensiero su “Per sempre

  1. Anche se ti ho trovato per caso e per caso letto il tuo post, prendo il tuo consiglio sul serio,hai compreso ed espresso il senso di qualcosa che ognuno di noi dovrebbe comprendere, e perche no’ farlo attraverso una lettura?
    ciao, buona serata

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