Olive

Olive Kitteridge di Elisabeth Strout

Olive mamma, moglie, professoressa, amica, vicina di casa, Olive la donna comune di un comune paese. Qui “comune” non è dispregiativo, anzi è una constatazione positiva di come il normale possa diventare soggetto e trama di un libro che ha ricevuto il premio Pulitzer e il premio Bancarella. Ciò che ho trovato splendido in questo romanzo che non ha una trama, ma una pluralità di trame legate dall’unico elemento comune, Olive, è il linguaggio magistralmente e perfettamente utilizzato con estrema proprietà pur nella sua semplicità e quotidianità. Il racconto è costruito con quelle parole che tutti vorrebbero saper utilizzare e davanti alle quali ognuno dice “sì, è così che avrei detto anche io” . Avendo letto il libro in lingua italiana ho pensato alla traduttrice Silvia Castoldi, è lei che ha saputo utilizzare le parole più appropriate per rendere pienamente conforme al nostro parlare quello dei personaggi del libro.

Oliveultima modifica: 2010-08-29T17:51:00+02:00da elisaber
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