La scuotitrice di parole

imagesMai sono stata tanto contenta di non aver visto un film prima di aver letto il libro,ma Storia di una ladra di libri di Markus Zusak deve essere letto e non guardato.
Il peso delle parole si avverte in ogni frase, in ogni pagina di questa storia dolorosa e tenera allo stesso tempo. Una storia così originale pur se racconta i fatti di cui hanno parlato tantissimi libri sulla  seconda guerra mondiale e sul razzismo. Un libro dove la morte è la voce narrante  “…e i loro spiriti venivano verso di me, tra le mie braccia, e ci arrampicavamo fuori di quelle docce, sul tetto e più su ancora, nel respiro sicuro dell’eternità.” Non la figura nera e paurosa con la falce in mano e il volto a teschio che popola tradizionalmente gli incubi notturni di bambini e adulti, ma la soccorritrice pietosa e invocata “Credimi ti prego quando ti dico che quel giorno raccolsi ogni anima come se fossero neonati. Addirittura baciai guance esauste…Ascoltai le loro ultime soffocate grida…Osservai le loro visioni amorose e le liberai dal timore.” E, per sopravvivere, la forza delle parole “Vedeva la ragazza leggere il libro. Doveva vederla mentre distribuiva letteralmente in giro le parole.” Poi le stesse parole avvertite come causa di tutto ciò che era avvenuto “Perchè dovevano esserci delle parole? Senza parole, nulla sarebbe esistito.”

 

La scuotitrice di paroleultima modifica: 2014-12-01T18:22:58+01:00da elisaber
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