Ho già detto più di una volta che cosa penso in merito all’eccesso dei progetti che si infilano ogni anno nel POf, sicuramente il più delle volte, per incoraggiare la smania di emergere di alcuni insegnanti e senza tener conto della reale ricaduta sugli alunni, questa mattina però, ho partecipato ad un evento nella mia scuola che ha visto protagonista la poetessa brasiliana Márcia Theóphilo. Il progetto ”Incontro con i poeti” nasce dalla passione poetica di un nostro docente di lettere e dalla partecipazione di una nota casa editrice del luogo.In tale ambito alcune classi adeguatamente preparate incontrano a scuola, alcuni personaggi della poesia contemporanea con i quali affrontano i temi delle poesie e le problematiche che dalla loro lettura scaturiscono. Un progetto per altro poco costoso e poco invasivo per quanto riguarda la sua organizzazione pratica. Oggi ho potuto essere presente, e devo dire che ho visto i ragazzi dalla prima alla quinta classe dei nostri licei ascoltare silenziosi, composti e attenti i versi che la poetessa brasiliana ha letto e il racconto che ha fatto delle sue sensazioni nei confronti della foresta amazzonica e di come sua nonna l’abbia introdotta all’amore per questa natura selvaggia, ma al contempo dolcissima. Attraverso i suoi versi Márcia Theóphilo ha parlato dell’amore per la natura e dei pericoli che essa affronta ogni giorno per resistere al sabotaggio dell’industrializzazione e della civiltà. E’ stato un momento di didattica plurima intensa e molto efficace soprattutto perché, chi ha parlato crede decisamente in ciò che dice e questa sua fede la comunica con il cuore.
“…segnare il percorso di una vita con amore non è semplice.” ( Sementi nella mano)