Difficile essere giovani

Perché devo credere in quello che dicono gli altri quando li vedo comportarsi, agire in modo completamente contrario a ciò che vanno blaterando? Quanta pseudo pedagogia , quanta deleteria psicologia, quanto vuoto idealismo…

Ma le parole oggi contano molto. Che poi siano vuote e senza fondamento, senza coerenza e senza senso, poco importa, purché la voce di chi le pronuncia sia possente, ben modulata e le parole roboanti e incomprensibili.

Più si è contorti, più ci si comporta in modo inconsueto e torbido, maggiore è l’indice d’ascolto e di considerazione.

Poveri quelli che sono giovani oggi! Le mode, il mal costume, le chiacchiere, tante e senza senso, li avvolgeranno dentro una spirale malevola e distruttiva che ne farà  carta da macero.

Non è la gioventù ad essere malata, come vogliono farci intendere, ma essa è solo il conseguente frutto di adulti insani, immaturi, sbruffoni e presuntuosi a tal punto da ergersi a educatori, a pedagoghi.

Poveri figli di tali genitori, poveri alunni di talaltri maestri!

Come potranno dimostrare che la loro ribellione nasce dallo scontento, dalla confusione che li invade quando vedono tanta contraddizione e tanta stupidità intorno a loro, quando non sanno a chi dare fiducia, in chi credere, visto che, chi comanda e educa non risponde al modello proclamato?

I figli, gli alunni si trovano come invischiati in un pantano paludoso, con i piedi trattenuti dalla melma che li ricopre e si sentono senza scampo, disperati, non riuscendo a difendersi e restando sempre dalla parte sbagliata della barricata. Loro hanno sempre torto, sono immaturi, incoscienti, devono crescere, devono imparare.

Queste sono solo frasi fatte nei secoli per proteggere gli errori dei “grandi”, parole messe lì per confondere gli errori dei più vecchi e far tacere chi, magari, ha pochi numeri nell’età, ma tanto più cervello e buon senso.

E’ duro essere giovani, si rischia di buttar via le potenzialità nascoste in ciascun essere umano da quando nasce, senza essere riusciti a farsi ascoltare.

Li si accusa di mancanza di attenzione, di partecipazione, di ascolto, sia nella vita familiare che scolastica, ma chi è disposto ad ascoltare, non a sentire, ma a fare attenzione a ciò che dicono con seria partecipazione, alla pari, da uomo ad uomo?

I giovani devono sentire i consigli dei più grandi, devono obbedire e tacere, da sempre per tradizione secolare! Ma non sempre è giusto, anzi oggi lo è ancor meno.

Sono gli adulti che non funzionano, sono loro che devono imparare, molto spesso, dai figli, dagli alunni, con umiltà e serietà. Se solo si guardassero dal di fuori con occhio obiettivo, si renderebbero conto che il loro comportamento “adulto”, che dovrebbe essere d’esempio, è molto distante da quello che hanno la presunzione di voler insegnare.

Lo scandalo nasce dal vertice e non dalla base, non per niente Qualcuno un tempo disse “se non diventerete come bambini…”

Difficile essere giovaniultima modifica: 2012-05-16T20:35:04+02:00da elisaber
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